Approfitto del nuovo mese per farvi conoscere la mia casa.
Curioso che, in poco più di trenta giorni di tempo, questa sia diventata
la mia casa, eppure è vero: senza dimenticare (è impossibile!)
al piasól da Sàn Benedèt, pure questa è "casa", luogo di affetti e amicizia, luogo dove si sta volentieri e con gusto.
A vederla, non è granchè: nella stessa Piazza ci sono ben altri edifici, più storici o adatti ad incorniciare la Basilica.. Eppure dentro ci si sta bene.
La comunità è formata da più di 50 tra preti e diaconi, cui bisogna aggiungere le tre Suore e il personale di servizio.
C'è almeno un sacerdote per ogni Diocesi lombarda (Milano ovviamente domina!), ma ce ne sono anche dal Piemonte, dal Triveneto, dall'Emilia, dall'Umbria, dalla Campania e dalla Calabria, perfino dalla Sardegna! E qualche sacerdote viene da fuori Italia o da fuori Europa addirittura.
La vita di comunità è scandita da non molti impegni, tutti comunque fanno capo alla Cappella (ed è un segno!): ogni giorno, almeno due volte, ci ritroviamo insieme davanti al Signore, per
la Liturgia delle Ore e la celebrazione della Messa (7:15 e 19:15).
Poi i pasti, possibilmente insieme: alle 13:00 e alle 20:00, la colazione dalle 6:30 alle 8:30.
Nel resto della giornata, ciascuno si organizza secondo i suoi impegni di studio: chi frequenta Corsi nelle diverse Università, chi studia per conto suo nella preparazione della tesi.. E in alcuni momenti ci sono proposte a cui si può aderire: film, spettacoli teatrali, concerti, incontri culturali, partita a calcetto.. Di sicuro non ci si annoia!
Il sabato e la domenica ognuno ha un impegno pastorale, in una parrocchia di Roma o nei dintorni: sapete certamente che io vado a "Rebibbia Nuovo Complesso", uno dei carceri di Roma, il più grande. Lì celebro la Messa per un reparto e poi sono a disposizione per quanti desiderano parlare con un prete (detenuti o agenti, non importa): è una esperienza nuova, inconsueta ma bella, sono contento di aver accettato la proposta!
Mi pare che le cose importanti siano tutte qui, non so se devo aggiungere altro. Nel caso, venite a Roma per dare un'occhiata più da vicino.. Non posso ospitarvi al PSL, ma tra qui e la Stazione Termini ci sono molti alberghetti (anche a buon prezzo) e in città non mancano luoghi per mettere le gambe sotto a un tavolo ben fornito!
Saluti!
P.S. Grazie per le visite al blog ma, accidenti, non siate così umili da non firmarvi...!